Tuesday, March 25, 2008

In Libreria? Si, in Libreria!

Dunque, cari amichetti telematici, il libro è davvero in libreria: Feltrinelli Buenos Aires stamane l'aveva finito, ma torna, cribbio se torna! Di fianco, alla Libreria del Corso, c'è pure una copiosa quantità di copie, cercatelo dove preferite ed al massimo entrate nell'altra.
Poi c'è l'elenco delle librerie fornite di tale pubblicazione sul sito di Eclissi, spulciatelo e vedete dove vi è più comodo. O richiedetelo in giro.
Ho aperto un My Space ma non sono assolutamente in grado di usarlo.
Credo di avere una gatta incinta.
Ringrazierei, poi, qui in prima pagina
Rocco, mio compare di scarpe;
Nuzzo, amico dei supereroi, In Vino Veritas;
Seam One che stamattina è arrivato con la macchina in Duomo entrando in ogni libreria a cercare "sto cazzo di libro!".
Poi, fate come un capo dei Kalashnikov, comprate "Milano A. Brandelli" di Andrea Ferrari, che fa le mie stesse cazzate, confondendolo per "Milano è un'Arma" di Francesco Gallone. Al massimo avete due libri in casa... E pensare che siamo andati pur a scuola assieme...
Infine, messaggio promozionale spudorato: se dovete fare un regalo, per un'occasione, ad un degente, ad un amico, a chiunque, cosa c'è di meglio e più a buon mercato di questo romanzo divertente ed appassionante scritto da Gallone? Eh? Che i cd costano 20 euro... Che offrire una bevuta ormai costa di più (questa l'ho imparata al mercato).
A presto, miei piccoli amici telematici,
il Signorino Gallone

Monday, March 10, 2008

L'attesa è un incubo

Oggi è arrivato il libro. Non so ancora come sia. Mi ha chiamato Federica, domani vado a ritirare le mie copie. A programmare la promozione.
Sabato, tornando dalla cena alla bettola cinese di via Aleardi, seguita dal concerto dei Kalashnikov all'Approdo Caronte, quel casotto sulla Darsena, scornato dal fallimento del mio cesso portatile per donne e sfiancato dalla cervicale, ho sognato.
Ho sognato che mentre camminavo per il mercato di Piazzale Lagosta, mi si diceva che il mio libro era in vendita lì vicino. Io non lo sapevo, ed allora vado a cercarlo. Poi, mentre torno sconfitto ai miei fiori artificiali, arrivano Puj e Lisa dei Kalashnikov con un regalo per me: una copia del mio libro che ancora non possiedo! Mentre tento di broccolare una fanciulla follettosa con la storia che sono uno scrittore (femmine, tremate!) e lei s'allontana, scopro infine che il mio libro è scritto in nero sul... nero. Cazzo...
E mi dico, perchè la gente lo compra lo stesso, non si legge niente!!! Eppure...
A presto, col libro nei negozi.