Friday, May 30, 2008


-Ragazzi!... Potete contarvi?

Settimana intensa per Milano è un'Arma, e stremante per il suo autore: andiamo con ordine.
ARCHIVI DEL '900, sabato 24 maggio
Arrivo con un'ora di anticipo, mi siedo su un gradino della banca di via Solari ed aspetto che il tempo scorra. Il tempo è lento, mi sposto davanti la libreria, spio dentro che succede, come si preparino, la zona è china china di gente china china di piccioli. Prevedono una dozzina di cristiani, a questa presentazione, si presentano in 30, ne viene fuori un bel dibattito/incontro col pubblico, debbo ringraziare tutti gli amici, senza far nomi, per la loro numerosa e partecipata presenza. Comunque la conversazione verte su alcuni temi principali: la quantità di sesso nella vita di uno scrittore(IO); la qualità di un grande scrittore erotico (IO); l'odore di pesce che sembra provenire da me (ma viene dal sacchetto con la spesa di una simpatica signora incuriosita dal sottoscritto); e la domanda clou, Milano è un'Arma è schierato politicamente, e se si, dove? Andrea (Ferrari) sostiene che è una sinistra critica la mia posizione, Puj invece che è di destra come la strada, la famiglia di Silvia invoca l'anarco-individualismo e Puj alla fine mi definisce pre-politico. Ma sono solo sudato ed imbarazzato. Io vi porto il vangelo.
LIBRACCIO BOVISA, 27 maggio
Non dormo da giorni. GIANNI BIONDILLO, ce l'avete presente chi è Gianni Biondillo, eh, appunto, ha accettato di presentare il mio romanzo.Disponibilmente, cortesemente. Lo legge, e viene a presentarlo. L'ansia: gli sarà piaciuto? Mentirà? Che dirà? Oddio...
Gianni è simpatico, io forse gli faccio un po' da spalla comica, ma funziona. Il Libraccio è gremito di gente, che poi compra il mio Milano è un'Arma ed i libri di Gianni per non far torto a nessuno, perchè siam piaciuti tutti e due... Forse ho una registrazione dell'evento, vi farò sapere. Un pomeriggio indimenticabile.
FESTA DELLA PICCOLA EDITORIA, TRIENNALE BOVISA, 29 maggio
Mettete insieme 28 Giorni Dopo, dei tatuaggi, cocktails costosi, djs, i corridoi di Alien nella suburbia di Cuba Libre arredata come il locale di Carlito Brigante.
Philopat è un grande. Davvero. Penso che effettivamente caghi anche lui, ma è davvero un grande!
E poi: Milanonera, oh, aspetta, continuo un'altra volta, mi son rotto di stare al computer, ciao

Tuesday, May 20, 2008

Calendario Presentazioni (con sorpresa)

Sabato 24 Maggio
ore 17
Milano è un'Arma
agli
Archivi del '900
in via Montevideo
***********************
Martedì 27 Maggio
ore 17:30
GIANNI BIONDILLO
presenta
Milano è un'Arma
di F. Gallone
al Libraccio
di via Candiani, zona Bovisa
------------------------
Come saprete, Gianni Biondillo è architetto e scrittore, di gialli e non: Per Cosa Si Uccide, Con La Morte Nel Cuore, Il Giovane Sbirro, Per Sempre Giovane. Grande!
Accorrete numerosi, affollatevi, scatenate l'Inferno!!!

Sunday, May 18, 2008

Pre-presentazione

Sabato 24 maggio, alle 17, Milano è un'Arma verrà presentato da me presso la libreria Archivi del '900 di via Montevideo. Probabilmente, sarà presente anche il collega Ferrari, detto Brandelli.
Sarà una "prova di presentazione" in vista di quella grossa ed importante che dio mi ha concesso di fare al Libraccio di via Candiani, con un grande del giallo milanese, ma di questo saprete in seguito.
Per sabato, vi basta arrivare al parco Solari, e la libreria è nei pressi. A 5 minuti a piedi dalla stazione di Porta Genova, al di là del Ponte dei Sottopressione.
Accorrete numerosi, con le vostre domande e le vostre critiche!
Ciao!

Monday, May 12, 2008

Salone del Libro di Torino: spose, hot dog, brandelli e carcasse

Domenica 11 maggio, un trio rappresentativo di Eclissi si è recato al tanto discusso Salone del Libro di Torino. Questa è la testimonianza di un sopravvissuto.
Con poco più di due ore di sonno, mi sveglio, mi doccio, mangio due ciambelle, ed esco di casa: ho appuntamento con Andrea Ferrari, quello di Milano A.Brandelli, in Maciacchini, davanti al negozio dei nazi. Gente come noi usa sempre i soliti riferimenti. Vado a piedi, per riprendermi dalla mia notte brava. Sono tutto contento che sono riuscito a trovare un equilibrio estetico di eleganza casual, indossando la t-shirt del Punitore, dei calzoni della mia taglia neri, gli anfibi ed una giacca elegante riportata alla luce dall'armadio di mio padre. Andrea arriva due minuti dopo di me, sprintoso, lui è andato a letto presto, la sera prima, si che è un ragazzo serio. E' vestito secondo il mio stesso criterio, facciamo proprio le stesse cazzate, ma ha un cappello d paglia che lo rende molto chic.
Maggio cappello di paglia, Brandelli.
Mentre il povero Andrea tenta di comunicare con i miei neuroni avanzati, con l'auto compiamo un delizioso giro turistico della nostra amata città. Siamo in anticipo per l'appuntamento con Federica. Di 40 minuti. Cerchiamo un bar, un caffè, conversiamo. Alle 9 invochiamo la Fede, e lei ci raccoglie. Si parte.
A Torino litighiamo col TomTom e ci perdiamo. Un tramviere autoctono ci indica la via. Che non conosce. Sembra Fiorello che imita Camilleri.
Insomma, arriviamo al Lingotto. Mentre Federica tenta, con successo, di farci ottenere la riduzione per professionisti, mi rendo conto che lei non ci sta spacciando per scrittori. Lo siamo. Scaccio via quella sensazione di star compiendo una rapina alle biglietterie, ed assumo l'atteggiamento i uno che non ha tempo da perder dietro a queste beghe burocratiche, vuoi la prova, bello?, tiè, Brandelli, caccia il mio libro, che poi te lo autografo, dai collega, grande, su forza, con sto cazzo di biglietto, oh... Quando ci allontaniamo, non so perchè, lo faccio comunque fuggendo.
A monte.
Insomma, entriamo (e dall'ingresso professionisti) in questo posto, e tutta l'autocoscienza, tutta la spocchia, tutta la tracotanza con cui mi sono dato la carica alla reception scompare. Vorrei sparire. Diventare invisibile. Seguo Andrea e Federica terrorizzato. Che cazzo faccio, adesso?
Incontriamo Lucarelli. Carlo. Paiura, eh. Andrea gli parla, Andrea è in gamba, gli dà i nostri segnalibri, io bagno le mutande per l'imbarazzo e l'emozione. Facciamo un sacco di robe, e tutto quello che so dire io è "Questo D'Orrico l'ha stroncato" o "Questo D'Orrico ha detto che è bello".
Andiamo allo stand di Israele dopo aver mangiato un wurstel insieme. Polizia e Mossad ci squadrano, ma notando il cappello di paglia di Andrea comprendon che siamo innocui.
Fuggiamo. Io compro La Distruzione di Dante Virgili, il primo e unico romanzo nazista italiano, di cui Saviano parla un gran bene. Suggerisco a Federica il Commissario Spada, mentre Andrea compra un giallo della Fratelli Frilli. Andrea legge solo gialli. E noir. E guarda The Shield. Andrea è un illuminato. E se lo dico io, sono cazzi suoi.
A monte.
Ce ne andiamo verso Milano, fulmini e 6 secondi e mezzo di tormenta, discorriamo tutti e tre di antifa e cazzotti, ed un sacco di altre cose.
Un caffè e ci salutiamo.
Sono stato proprio bene, con quei due, e la figata è che uno è un mio compagno di scuderia, e l'altra è la mia editor.
L'Inter pareggia.
E' stata una giornata magnifica.
Sarebbe da rifare, Brandelli...

Friday, May 09, 2008

DISARMATI!

Domenica sarò a Torino, con Eclissi e Brandelli, a promuovere questo splendido esempio di quanto gli anni 80 abbiano fatto male alle nostre infanzie.
A parte gli scherzi, sarò al Salone del Libro, domenica, a promuovere Milano è un'Arma.
Occasione buona anche per i milanesi che comprano al sabato( e domenica): i negozi Feltrinelli, nei giorni del salone(8-11 maggio), applica uno sconto del 20% su tutti i... libri.
Occasione ghiotta per comprare questo splendido romanzo, per regalarlo, per farne scorta per i prossimi attacchi di dissenteria...
Se volete comprarlo, è il momento!

Dai, che devo vendere per avere un futuro!
Vi ringrazio!