-Ragazzi!... Potete contarvi?
Settimana intensa per Milano è un'Arma, e stremante per il suo autore: andiamo con ordine.
ARCHIVI DEL '900, sabato 24 maggio
Arrivo con un'ora di anticipo, mi siedo su un gradino della banca di via Solari ed aspetto che il tempo scorra. Il tempo è lento, mi sposto davanti la libreria, spio dentro che succede, come si preparino, la zona è china china di gente china china di piccioli. Prevedono una dozzina di cristiani, a questa presentazione, si presentano in 30, ne viene fuori un bel dibattito/incontro col pubblico, debbo ringraziare tutti gli amici, senza far nomi, per la loro numerosa e partecipata presenza. Comunque la conversazione verte su alcuni temi principali: la quantità di sesso nella vita di uno scrittore(IO); la qualità di un grande scrittore erotico (IO); l'odore di pesce che sembra provenire da me (ma viene dal sacchetto con la spesa di una simpatica signora incuriosita dal sottoscritto); e la domanda clou, Milano è un'Arma è schierato politicamente, e se si, dove? Andrea (Ferrari) sostiene che è una sinistra critica la mia posizione, Puj invece che è di destra come la strada, la famiglia di Silvia invoca l'anarco-individualismo e Puj alla fine mi definisce pre-politico. Ma sono solo sudato ed imbarazzato. Io vi porto il vangelo.
LIBRACCIO BOVISA, 27 maggio
Non dormo da giorni. GIANNI BIONDILLO, ce l'avete presente chi è Gianni Biondillo, eh, appunto, ha accettato di presentare il mio romanzo.Disponibilmente, cortesemente. Lo legge, e viene a presentarlo. L'ansia: gli sarà piaciuto? Mentirà? Che dirà? Oddio...
Gianni è simpatico, io forse gli faccio un po' da spalla comica, ma funziona. Il Libraccio è gremito di gente, che poi compra il mio Milano è un'Arma ed i libri di Gianni per non far torto a nessuno, perchè siam piaciuti tutti e due... Forse ho una registrazione dell'evento, vi farò sapere. Un pomeriggio indimenticabile.
FESTA DELLA PICCOLA EDITORIA, TRIENNALE BOVISA, 29 maggio
Mettete insieme 28 Giorni Dopo, dei tatuaggi, cocktails costosi, djs, i corridoi di Alien nella suburbia di Cuba Libre arredata come il locale di Carlito Brigante.
Philopat è un grande. Davvero. Penso che effettivamente caghi anche lui, ma è davvero un grande!
E poi: Milanonera, oh, aspetta, continuo un'altra volta, mi son rotto di stare al computer, ciao