Ieri sera ho visto Non Prendete Quel Metrò, con Donald Pleasance. Un thriller del 1973, se non erro, con grandi caratteri e una sottile vena di critica sociale.
Conoscete la trama? Gli operai abbandonati nel cantiere sotterraneo?
C'è un gruppo di scrittori, passati, presenti e futuri, che è esattamente come quegli operai: costa troppo tirarli fuori, non sono un investimento conveniente, possono accanirsi a sopravvivere con qualsiasi mezzo, ma il loro destino è segnato, saranno costretti a vivere sottoterra, altro che underground, a battersi e divorarsi tra loro, dimenticati, e se qualcuno mai se ne ricorderà, la sua voce verrà taciuta, mai ascoltata, perchè è una colpa averli lasciati là sotto.
Non è così, forse, per H COME MILANO di De' Rossignoli?
C'è un gruppo di arroganti pervertiti che è comodo nutrire, accudire, accompagnare, scrittori in bombetta dagli editori altisonanti, ottimi investimenti perchè si investe in puttane, papponi e presunzione, l'attenzione sarà loro. Sempre.
Non prendete questo metrò.
Vi saranno chiuse le porte.