Buonasera.
E' tanto che non ci si sente, ma tra fughe, fantasie sessuali bollate Chiquita, birre Moretti, pizzoccheri a Paccodanno, gatti e panini al prosciutto, il tempo è scivolato via.
Quali nuove, miei cari monitorspettatori?
Uno: con l'uscita del secondo cofanetto di The Shield, il telefilm scritto meglio della storia della tv, è partita su Italia 1 la Quinta Stagione dello stesso. Al giovedì, ore 22.55. Fatelo per voi, guardatelo.
Due: ho letto La Voce del Fuoco di Alan Moore (V for Vendetta, Watchmen, From Hell, La Lega degli Straordinari Gentiluomini, etc). Questo romanzo non è Narrativa, è Letteratura. Tradotto a dieci anni dalla sua pubblicazione anglofona, è sublime. Fatelo per voi, leggetelo. Idem per Come Dio Comanda di Ammaniti, non l'ho ancora finito, ma è qualcosa di eccezionale, forse la miglior opera italiana degli ultimi dieci anni tra quelle che ho letto. Per togliere quel forse lo finisco e riferirò.
Tre: sto elaborando dei raccontini da storie vere, roba veloce, quasi soggettistica. Di un nuovo romanzo si parlerà appena avrò riordinato la mia vita e la mia testa. Un nuovo racconto è quasi pronto.
Quattro: chi vorrebbe aiutarmi a girare un filmetto notturno milanese sulle tonalità del Gatto?
Bentrovati, caro pubblico inesistente o silenzioso, ed a presto.
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19 comments:
C'è nessuuuno in questo blog?
Ma per il film hai già qualche idea o solo l'ambientazione?
Il film sarà un porno fatiscente.
Anzi, marcescente.
Bene adoro le atmosfere fetish-enti. Attendevo giusto l'occasione per sfoggiare il mio nuovo completo in latex. Sono più perplesso per il marcesh-enti.
quante belle idee...
ma trovarti un lavoro serio e magari diventare adulto invece di fare l'adolescente sfigato-alternativo non sarebbe meglio?
Oh, il ritorno dell'anonimo! una bella entità collettiva di codardi e vili, saccentelli e provocatori! Come negare anche a te, caro amico, un po' di corda, tanto per dar vita ad una nuova polemica, ad un nuovo disordine, tanto comunque risponda tu leggeresti quello che vuoi leggere, no?
Caro amico, a tua madre piaccio così. Quando mi accoglie tra le labbra ormai rugose della sua guaina, mi strilla ansimando, si, si, tu non fai un cazzo dal mattino alla sera, a 30anni sei ancora un adolescentello, irrompimi nel culo, per favore...
è per accontentare lei che ho deciso di non diventare adulto.
Sfigato, eh si, a lei piacciono gli sfigati, guarda quel cornuto di tuo padre...
alternativo? Io? No, io sono Altro, non alternativo. Questa classificazione la riserbo per i geni come te, homo superior.
Dunque, sei soddisfatto? Sono stato offensivo quanto volevi, ho esagerato o mi sono contenuto? Forse stavi solo scherzando? E poi in realtà non so neanche chi sei...
A presto, anonimi cari, vi aspetto. Vi prego, non posso fare a meno di voi!
il mio intervento ti ha disturbato molto e questo vuol dire che ho toccato un argomento scomodo. è più semplice partire con le solite e banali offese a mammà piuttosto che ragionare civilmente. è un tipico atteggiamento da immaturi. giudichi me senza sapere chi sono e con la stessa superficiale superbia giudichi te stesso senza sapere chi sei.
quando la mattina la mamma ti sveglia non girarti dall'altra parte mandandola a cagare per continuare a dormire, ma svegliati e vai a scuola.
uuh uuh uuh, come sei maturo tu, anonimo, mi disarmi e mi terrorizzi... caspiterina, cribbio, perdindirindina... certo, perchè posti commenti senza firma, tu si che sei un uomo o una donna.
Ma dimmi ora la verità. Non sarà che invidi invece la mia condizione di privilegio? Quella per cui nel mio tempo libero posso scegliere che fare, compreso seguire una passione puerile per la scrittura? Ti infastidisce quando insulto tua madre? E tu forse non insulti tutto quello che ti hanno insegnato i tuoi, e la scuola, scrivendo in anonimia? Educazione, rispetto, lealtà, coraggio, ah, già, scusa, le ultime tre son roba da fascisti, vero?
Non mi disturba affatto il tuo intervento, mi disturba che sia anonimo. E non mi scervello neanche a cercare di riconoscerti dalla tua efficace e corretta prosa, perchè non mi interessa. Non mi interessa ragionare civilmente con un vile.
E soprattutto, a voi feccia codarda senza nome e senza per questo dignità, non deve interessare se al mattino, quando mi sveglio da solo alle sei e mezza per andare a far finta di lavorare, guardandomi allo specchio io provi ribrezzo o vergogna o fierezza o semplicemente ringrazi Iddio di concedermi di condurre la vita che ogni giorno scelgo di condurre. Giorno per giorno. Senza imposizioni, in attesa, sognando. Per scelta mia. Tu puoi farlo, scegliere?
Allora, fatti un favore, scegli di firmare.
DUnque, sei soddisfattO? Mi auguro di si, io ci tengo a voi anonimi! Davvero, non potrei fare a meno di voi! Ciao, caro amico, a presto!
sai un coglione vai a lavorare!
nel mio caso l'anonimato non è sinonimo di codardia od infamia a differenza di quello che ha scritto sopra di me. non mi offendo assolutamente di fronte alle tue parole nei confronti della mia genitrice perchè in questo contesto valgono poco.
l'unico a cui devi rendere conto di quello che provi la mattina guardandoti allo specchio sei tu. sei veramente contento e convinto di ciò che fai o è solo un modus vivendi di cui ti accontenti perche richiede poco sforzo?
Ciao Papà.
Scusa, non mi ero reso conto che fossi tu, non ti avevo riconosciuto per superficialità, non usi mai il computer, tu.
Certo, papà, forse sei un po' duro con me, ma ti capisco: ti spacchi la schiena per mantenere un perdigiorno come me, e tutto quello che tuo figlio sa fare è Niente, nel campo della vita.
Solo non capisco perchè tu queste cose non me le abbia dette in faccia, e perchè ti sei firmato ANONIMO.
Non posso credere, infatti, che quello che tu diresti o penseresti per differenza generazionale, di carattere, di età e di interessi, possa essere detto da qualsiasi altro IMBECILLE. A meno che questo non se ne vergogni e non ometta il nome.
A meno che questo ANO-NIMO non abbia altra ambizione nella vita che psicanalizzare gratuitamente gli altri, e non riflettere sulla sua condizione.
Caro ANO-NIMO, so che mi conosci e che ti conosco, solo non mi interesso del supporre chi sei. So anche che, chiunque tu sia, non ti saresti posto il tuo compito morale per cattiveria, ma per un'eccessiva considerazione di te stesso, per un dogmatismo ideologico od intellettuale, per semplicemente mettermi di cattivo umore o al contrario per una forma ottusa di supponenza per cui tu sei davvero convinto di poter attuare un intervento salvifico nei confronti di questo povero, inetto, falso, pusillanime, stolto ragazzo la cui colpa, mi pare, sia quella di aver scritto delle storielle e fantasticato un paio di progettucoli.
Mi colpisce, però, caro ANO-NIMO MORAL-MENTE SUPER-IO-RE, la tua ipocrisia, la tua spiazzante capacità di scrivermi senza identità, e magari dirne altre quando ti si incontra. Ma d'altra parte, tu hai bisogno di me, per non pensare a te stesso, probabilmente, alle tue manie masturbatorie mentali e fisiche, alla tua fobia di non essere chi vorresti ma solo un nome privo di valore al punto di poterlo omettere... ed io, io ho bisogno di te. Per imparare a ridere del giudizio gratuito, e riempire con un altro commento questo blog inesistente.
Grazie, ANO-NIMO.
è impossibile discutere con te. ti focalizzi su una minchiata (il mio anonimato) e non allarghi la visuale per vedere le cose più importanti che voglio discutere con te.
che poi è esattamente quello che fai nella vita di tutti i giorni.
procedi sul tu binario che io procedo sul mio.
Caro Gesù, ho capito, sei tu l'anonimo, ti sei reincarnato nel silicio delle memorie della rete, questa volta, e non in una persona in carne ed ossa. Effettivamente l'altra volta eri finito male...
L'unica cosa che mi infastidisce, infatti, è il tuo anonimato: una critica posso accettarla, condviderla o meno, ma non tratto coi vili.
I tuoi argomenti di discussione mi paiono dogmi da assumere senza discutere, oltretutto dogmi dettati dalla tua maniera superiore di vivere, senza porti un dubbio: ma la Tua vita è così eccezionale, sensata, corretta, moralmente retta come tu pretenderesti fosse la mia?
La separazione dei binari è determinata solo dal tuo modo di affrontare la discussione ed esprimere i tuoi giudizi: la retorica del Gesuita frammista ad una serie di giudizi assoluti posti sotto forma di interrogativo su un argomento che disturba solo te.
Sapere il tuo nome, ora, scatenerebbe in me una forma di stima per la dignità infine di scoprirti. E l'istinto di farti del male. E mi dispiacerebbe, poichè non amo ferire la gente, non amo perdere la pazienza.
Mi rattrista sapere che tu, Bruto, congiuri contro di me nell'ombra, di nascosto, che magari a viso scoperto mi chiami amico e mi sorridi, senza alcuna stima o rispetto per me, neanche la base dell'amicizia, la lealtà.
Mi rattrista sapere che la tua vita sia così triste da affliggerti a ridimensionare e svilire gli innocenti sogni degli altri. Tu non ne hai?
Maq soprattutto mi rattristo per chi ti circonda: averti accanto significa avere un rapporto precario fondato sulla tua Assoluta Superiorità, e sull'Ipocrita Maneggio che tu cerchi di perpetrare sulle vite altrui.
Oh, la curiosità. La curiosità di sapere solo il tuo nome, ed allora analizzare anche la tua vita in piazza, davanti a tutti, processare anche te di fronte a te stesso, e crocefiggerti lì, di fronte alla tua supponenza, tra l'Uomo che ti credi e la Larva che diventerai.
Ma sarebbe rischioso. Per te.
Ciao, Salvatore degli Uomini
non ho mai detto di esserti superiore, non ho mai detto che la mia vita è migliore della tua e non ho mai detto di non avere sogni e speranze per il futuro.
ma qui si parla di te.
è il tuo blog.
ragion per cui si analizza la tua vita.
non voglio affatto svilire i tuoi sogni e non perderei tempo qui se non avessi stima o rispetto per te.
hai frainteso i miei interventi fin dall'inizio e ormai sei accecato dalla rabbia quindi è inutile continuare il dialogo.
stammi bene.
"Un anonimo ha detto...
quante belle idee...
ma trovarti un lavoro serio e magari diventare adulto invece di fare l'adolescente sfigato-alternativo non sarebbe meglio?"
Dunque, questo commento non contiene in sè alcun giudizio.
A proposito di fraintendimenti, questo blog vuole parlare di un libro, e non del suo autore. Grazie.
Certo, tu non hai detto molte cose, ma le hai lasciate intendere. Come hai lasciato intendere di voler ANALIZZARE la mia vita, cosa che non è stata mai chiesta a nessuno in questo blog. Potevi analizzare il romanzo, i racconti, non dovevi permetterti, ma per correttezza, stima e rispetto, di porre domande faziose ed inscenare il tuo piccolo processo nei miei confronti su un blog che PARLA DI TUTT'ALTRO, liberamente leggibile da chiunque.
Io non sono arrabbiato. Sono infastidito. Schifato. Dalla tua retorica dove affronti una discussione SENZA metterti in discussione, dal tuo moralismo di fondo, dalle tue belle frasi.
Scoprirò chi sei.
Parleremo dei tuoi problemi nei miei confronti.
E, vista la personalità che hai dimostrato, imparerò a tenerti a distanza.
Con rammarico,
g
fai come credi.
Senza rammarico,
a
Quanto sei pirla,
e quanto sei bravo,
ormai la tua retorica di dubbio gusto ma di indubbia qualità mi ha sconfitto.
Hai vinto,
Anonimo,
chiunque Tu sia.
Mi prono.
lo so che ho vinto...
ci credo giocavo a basket...
ehi questa tenzone è fantastica!
ma si è scoperto chi era l'anonimo
oppure la mente di gallonz a partorito tutto ciò per creare una curiosità che verrà soddisfatta nel suo prossimo romanzo..sarebbe una mossa fichissima.
il gatto viene trovato ucciso..si indaga sull'anonimo,,e si scopre che è suo padre..che è dio..e che il gatto era L. Skywalker!!!
ps lo zibo
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